L’intervista al presidente ucraino nel palazzo presidenziale a Kiev
Il Corriere della Sera ha intervistato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
All’inizio della guerra c’erano più negoziati e via aperte che non oggi. Lei stesso propose un summit con Putin e di congelare lo status quo di Crimea e nel Donbass per 15 anni in cambio del ritiro delle truppe russe ai confini del 24 febbraio. Negli ultimi tempi proclama invece di volere tornare alle frontiere del 1991. Ma perché lei è meno flessibile di prima?
«Noi tutti all’inizio volevamo fermare la guerra. Ma poi abbiamo visto gli orrori di Bucha, a Irpin, la gravità dell’occupazione a Mariupol. I russi sono diventati non solo aggressori, ma anche terroristi. Impossibile parlare con i terroristi. E in realtà abbiamo capito che non vogliono lasciare spazio ad un’Ucraina indipendente all’atomica». ( di Lorenzo Cremonesi, inviato in Ucraina / Corriere Tv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/esteri/zelensky-crimea-russi-sono-diventati-non-solo-aggressori-ma-anche-terroristi/1993b238-5452-11ed-a58a-ad027d5a5146