Roma, 22 mar. (askanews) – Un discorso di circa 11 minuti al Parlamento italiano quello del presidente ucraino Volodymyr Zelensky in collegamento video; un discorso in cui ha ringraziato l’Italia per l’aiuto al suo popolo e ha chiesto ulteriori sanzioni contro la Russia.
Standing ovation a Montecitorio prima e dopo l’intervento; Zelensky ha chiesto più volte di fare il possibile per garantire la pace e fermare una guerra organizzata da tempo da una sola persona. Non ha fatto direttamente il nome di Vladimir Putin e non ha fatto paragoni con la Resistenza italiana. Ma ha ricordato le vittime, i 117 bambini uccisi finora e le città distrutte.
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"Le città ucraine vengono distrutte, alcune del tutto, città come Mariupol, dove c’erano circa 500mila persone come nella vostra Genova, io ci sono stato, ora a Mariupol ci sono solo rovine, immaginate una Genova completamente bruciata dopo tre settimane di assedio, bombardamenti, spari".
Non ha chiesto ancora una volta di istituire una "no-fly-zone", ma il presidente ucraino dopo aver ringraziato per gli aiuti e l’accoglienza dei profughi, l’ha invitata a congelare i beni agli oligarchi russi che vengono in vacanza in Italia.
Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha parlato di "resistenza eroica" degli ucraini davanti alla ferocia di Putin e ha assicurato.
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"Nelle scorse settimane è stato sottolineato come il processo d’ingresso nell’Ue sia lungo, fatto di riforme necessarie a garantire un’integrazione funzionante. Voglio dire al presidente Zelensky che l’Italia è a fianco dell’Ucraina in questo processo. L’Italia vuole l’Ucraina nell’Unione Europea".
Un discorso di pace e dignità, di speranza; consenso bipartisan alle parole di Zelensky anche se non sono mancate le assenze in aula.