Alla vigilia della trasferta di Bergamo in cui il Venezia affronterà in un match valido per la Giornata 15 del campionato di Serie A 2021/2022 l’Atalanta, Paolo Zanetti ha analizzato il match e gli avversari, quarti in classifica con 28 punti, una formazione reduce dalla vittoria di Torino in cui i bergamaschi hanno battuto la Juventus per 0-1.
Il tecnico del Venezia Paolo Zanetti:
“L’Atalanta grazie a Gasperini ha fatto un percorso incredibile, l’ha portata a diventare a tutti gli effetti una grande squadra, che gioca a memoria, con un’intensità di gioco che in Italia non ha eguali. Oltre poi ai meriti dell’allenatore che, come detto, sono tantissimi, ci sono quelli della società, che ha messo grandi risorse a disposizione delle sue idee. Gasperini è fra gli allenatori che stimo di più in assoluto, questo perché vedere l’Atalanta è un piacere, e penso lo sia per chiunque ami questo sport. La partita, è in utile dirlo, con queste premesse sarà una delle più difficili che andremo ad affrontare, con una squadra che ambisce forse addirittura alla vittoria del Campionato.
Per questo match dovrò attingere alle risorse del gruppo, questo perché tutte le partite che andremo ad affrontare in questo mese comportano un grande dispendio di energie a livello mentale per riuscire a mantenere l’attenzione nella fase difensiva e, conseguentemente, riuscire a giocarcela. Viene da sé dunque che con gare così ravvicinate io debba permettere ai miei giocatori di rifiatare.
L’Atalanta ha un approccio alla partita che impone dei duelli uno contro uno a tutto campo, e su quelle dinamiche costruisce le sue vittorie. Noi invece, per caratteristiche, ragioniamo più basandoci sulla forza del corale piuttosto che del singolo.
Il loro obiettivo è fare un gol in più degli avversari, e spesso ci riescono, ma questo modo di giocare all’attacco comporta talvolta che qualcosa agli avversari lo debbano concedere. Noi dunque dovremo essere cinici perché probabilmente le occasioni saranno comunque poche, perciò dovremo cercare di capitalizzare al massimo”.
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