Youssef Mokhtar Loka Barsom, nato in Egitto e arrivato in Italia da solo a 15 anni, passando dai lager della Libia, è morto 18enne, a inizio settembre, nel carcere di San Vittore di Milano dove però – dichiarato due volte incapace di intendere e di volere – non doveva stare. A Fanpage.it parla l’avvocato Monica Bonessa che di Youssef è stata la legale fino al compimento dei 18 anni: "Per Youssef era stato disposto il collocamento in comunità terapeutica, con la specifica indicazione dell’assoluta incompatibilità con il carcere. Se le sentenze del Tribunale per i minorenni avessero trovato esecuzione, Youssef non sarebbe stato in mezzo alla strada a luglio, non avrebbe commesso un reato da maggiorenne e non sarebbe finito San Vittore".
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