Milano, 23 gen. (askanews) – Il presidente cinese Xi Jinping torna a parlare al Forum di Davos dopo un’assenza durata 4 anni e tende la mano al neo eletto presidente americano Joe Biden, sottolineando l’importanza di abbandonare pregiudizi ideologici e di abbracciare il multilateralismo e la cooperazione per affrontare le sfide imposte dalla pandemia. Basta ha detto Xi Jinping con la prevaricazione dei più deboli e con decisioni prese mostrando i muscoli e sbattendo i pugni.
"Per prima cosa dovremmo impegnarci sull’apertura e sull’inclusione invece che sulla chiusura e sull’esclusione. Il multilaterlismo implica che ci si confronti sulle questioni internazionali e che le decisioni riguardo il futuro siano prese in modo collegiale". "Non possiamo affrontare sfide comuni in un mondo diviso, lo scontro ci porterà a un punto morto".
La guerra con la pandemia, avverte il presidente cinese, è ancora una minaccia, la ripresa economica è piuttosto traballante e le prospettive incerte, ma alla fine il virus sarà sconfitto e ne usciremo più forti".
"Dobbiamo guardare oltre l’orizzonte e rafforzare il nostro desiderio e bisogno di cambiamento. Bisogna rivedere i modelli di crescita dell’economia e migliorarne l’efficacia per assicurare uno sviluppo duraturo e sostenibile a livello globale".