Roma, 8 feb. (askanews) – Allarme plastica nei mari. Il Wwf, in vista della prossima Assemblea delle Nazioni Unite per l’Ambiente – UNEA (28 febbraio-2 marzo, sottolinea come l’inquinamento degli oceani sarà quattro volte maggiore entro il 2050 e che in molte aree, tra cui il Mediterraneo, sia "già stata superata la soglia massima di inquinamento pericoloso da microplastiche". Gli ambientalisti lanciano un appello affinché si adotti un Trattato globale legalmente vincolante.
Il nuovo report WWF ritiene probabile che la crescita di plastica nei mari comporterà in molte aree "rischi ecologici significativi che indeboliranno gli attuali sforzi per proteggere e aumentare la biodiversità, se non si interverrà ora".
Anche se la dispersione globale di plastica in natura fosse eliminata oggi stesso, esiste una "coda lunga" di microplastiche, secondo gli ambientalisti: la loro concentrazione nel 2050 sarebbe comunque doppia rispetto a quella attuale nonostante gli sforzi messi in campo e, alcuni scenari prevedono un aumento di 50 volte per il 2100.
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