Roma, 1 giu. (askanews) – "Quello che dico sempre è che i fumatori italiani sono più avanti e intelligenti delle istituzioni, anche dell’Istituto superiore
di sanità. Dal 2001 in poi, tra la popolazione nazionale, il numero di fumatori è sempre stato di circa il 20% e questo ci fa capire quanto abbiano fallito le politiche anti fumo messe in campo finora. Serve una strategia alternativa, e l’unica possibile è quella della riduzione del rischio così come dicono le grandi autorità americane che hanno già approvato sul loro territorio la distribuzione di prodotti senza combustione di tabacco, nonostante le severe regole autorizzative della Federal Drug Amministration".
Lo ha detto Riccardo Polosa, prof. di Malattie respiratorie all’università di Catania e Fondatore di CoEHAR (Centro di Ricerca per la riduzione del danno da fumo), durante la puntata odierna di Largo Chigi, il talk di The Watcher
Post condotto dal Direttore Piero Tatafiore. "E’ giunto il momento di prendere spunto da altri paesi europei come la Svezia, la Norvegia e la Gran Bretagna, che hanno da tempo abbracciato la politica della riduzione del rischio ottenendo risultati straordinari nella diminuzione del tabagismo", ha concluso
Polosa.