Ricominciare una nuova vita è difficile. Diventa più facile se c’è qualcuno a tenderci una mano. A questo ha pensato il comitato scientifico di Women in Food, l’evento di che ha attivato delle borse di studio per aiutare alcune donne in situazioni di difficoltà. Per la selezione si è affidato a Fondazione Pangea e alla Casa di Accoglienza delle Donne Maltrattate di Milano (Cadmi), le quali hanno individuato Masooma, una ragazza di 27 anni scappata dall’Afghanistan, e Francesca, 28 nigeriana il cui nome è di fantasia per tutelare la sua privacy e che in questo video non appare. Le due donne hanno potuto seguire nel corso di quest’anno due corsi alla Scuola internazionale di cucina di Alma a Colorno (Parma), supportati dalle aziende Levoni e Pietro Coricelli: uno di Pizza gastronomica e uno in Tecniche di cucina. Ma non solo. Azione buona richiama azione buona. Da questa esperienza è stata rinnovata una liaison che aveva già dato ottimi frutti, quella tra Cadmi e chef Varese, la quale ha deciso di prendere sotto la sua ala Francesca e di inserirla per uno stage nella cucina del suo nuovo ristorante «Polpo», a Milano. Lo stesso comitato poi — composto da Angela Frenda, direttrice artistica dell’evento e responsabile editoriale di Cook, la chef Viviana Varese, la scrittrice Simonetta Agnello Hornby, le imprenditrici Chiara Coricelli, Marella Levoni, Carolina Vergnano, Stevie Kim, managing director di Vinitaly International, e Valentina De Santis, ceo di Passalacqua (Moltrasio, Como), miglior albergo al mondo per The World’s 50 Best Hotels — ha promosso altre cinque borse di studio per quest’anno per altrettanti corsi all’Alma: tre supportate dalle aziende e due offerte dalla stessa Scuola e intitolate a Marisa Leo, una donna del vino, uccisa dal suo ex. ( Benedetta Moro / Corriere Tv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/cucina/women-food-ricominciare-una-borsa-studio/ec677844-6846-11ee-aaf2-f4091213009c