MILANO (ITALPRESS) – Iniziati i previsti lavori di riasfaltatura del Ponte di Braila in Romania grazie all’uso di nuova miscela di asfalto ultraresistente elaborata da Webuild in collaborazione con il professore Maurizio Crispino del Politecnico di Milano.
La miscela fornirà al manto bituminoso caratteristiche di elasticità e resilienza adatte agli eccessivi carichi pesanti in transito in ambedue i sensi di marcia a causa della guerra in Ucraina. Il ponte di Braila è una infrastruttura strategica per la regione e dalla sua apertura nel luglio 2023 ha sostenuto un traffico molto intenso, con passaggi settimanali di oltre mille camion.
Il carico oltre i limiti di peso consentiti, in concomitanza con le temperature eccessive dei mesi estivi, ha portato alla decisione di avviare lavori di riasfaltatura con una nuova miscela con caratteristiche di ultraresistenza superiori alle specifiche contrattuali e da normativa applicabile e sarà in grado di resistere anche ai carichi di traffico di portata eccezionale. La miscela va a sostituire il precedente manto bituminoso che era stato adottato in base alla normativa locale in sede di progetto da parte della autorità stradale rumena e lavorato secondo programma. La tenuta del manto stradale non ha in alcun modo mai presentato rischi strutturali.
Il Ponte sul Danubio a Braila è il secondo ponte sospeso più lungo dell ‘Europa continentale, un’opera molto avanzata dal punto di vista ingegneristico. Tra le lavorazioni che hanno richiesto tecniche altamente qualificate, la realizzazione di pali di grande diametro, gli scavi di pozzi molto estesi e profondi, gli impianti per l’estrazione dell’acqua dalle falde sotterranee.
Dalla sua apertura al traffico, il consorzio di costruzione guidato da Webuild (subentrata ad Astaldi) ha lavorato insieme al cliente per monitorare e implementare opere minori di collegamento con la rete autostradale.
La miscela fornirà al manto bituminoso caratteristiche di elasticità e resilienza adatte agli eccessivi carichi pesanti in transito in ambedue i sensi di marcia a causa della guerra in Ucraina. Il ponte di Braila è una infrastruttura strategica per la regione e dalla sua apertura nel luglio 2023 ha sostenuto un traffico molto intenso, con passaggi settimanali di oltre mille camion.
Il carico oltre i limiti di peso consentiti, in concomitanza con le temperature eccessive dei mesi estivi, ha portato alla decisione di avviare lavori di riasfaltatura con una nuova miscela con caratteristiche di ultraresistenza superiori alle specifiche contrattuali e da normativa applicabile e sarà in grado di resistere anche ai carichi di traffico di portata eccezionale. La miscela va a sostituire il precedente manto bituminoso che era stato adottato in base alla normativa locale in sede di progetto da parte della autorità stradale rumena e lavorato secondo programma. La tenuta del manto stradale non ha in alcun modo mai presentato rischi strutturali.
Il Ponte sul Danubio a Braila è il secondo ponte sospeso più lungo dell ‘Europa continentale, un’opera molto avanzata dal punto di vista ingegneristico. Tra le lavorazioni che hanno richiesto tecniche altamente qualificate, la realizzazione di pali di grande diametro, gli scavi di pozzi molto estesi e profondi, gli impianti per l’estrazione dell’acqua dalle falde sotterranee.
Dalla sua apertura al traffico, il consorzio di costruzione guidato da Webuild (subentrata ad Astaldi) ha lavorato insieme al cliente per monitorare e implementare opere minori di collegamento con la rete autostradale.
– Foto ufficio stampa Webuild –
(ITALPRESS).