“War – La guerra desiderata”, Edoardo Leo nel caos della guerra

di solobuonumore

“War – La guerra desiderata”, Edoardo Leo nel caos della guerra

Roma, 18 ott. (askanews) – Quando è che siamo usciti tutti fuori di testa? E’ la domanda che si pone il personaggio di Miriam Leone in "War – La guerra desiderata" di Gianni Zanasi, di cui è l’attrice è protagonista insieme a Edoardo Leo e Giuseppe Battiston. Il film, presentato in anteprima alla Festa di Roma, arriverà nei cinema dal 10 novembre. "War" racchiude tutta la follia del presente: l’aggressività repressa e la violenza gratuita, i soprusi e l’impotenza, la solitudine e il caos quotidiano sovrastato dal caos di una guerra imminente. Una commedia amara che ci mostra la realtà in cui siamo immersi come raramente il cinema riesce a fare. Il regista ha scritto il film ben prima che scoppiasse la guerra in Ucraina, e oggi dice: "Nel film è diverso la quello che sta succedendo, quello che sta succedendo è l’orrore. Quello che succede in questo film è una cosa paradossale ma crea una situazione in cui si liberano dei legami, si liberano le catene e le persone sono chiamate a un’urgenza finalmente vitale della loro vita e hanno almeno l’impressione, l’illusione e comunque la febbre di potersi liberare".

Il personaggio interpretato da Leo è un laureato in lingue romanze costretto ad allevare vongole: la sua è una guerra quotidiana, faticosa e spaesante, apparentemente senza via di fuga. L’attore dice: "Il problema è che la via di fuga uno dovrebbe cercarla in qualche modo quando non c’è l’orrore di una pandemia, quando non c’è l’orrore di una guerra. E’ un ricerca che uno dovrebbe fare continuamente per non sentirsi represso, per non sentirsi solo, per non sentirsi pieno di rimpianti, di cose irrisolte. E’ interessante come in questo film che è una commedia in questa giornata ci siamo ritrovati a parlare di cose importanti, apocalittiche profonde, che riguardano temi classici fondanti dell’essere umano. Quindi vuol dire che il cinema una parte ce l’ha e la dobbiamo rispettare".

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