A questo punto la carne subisce un processo di “ibernazione”: viene cioè trattata con un getto d’aria a 120km/h a una temperatura di -45°C, accorgimento che permette una lunghissima conservazione senza che perda nessuna delle sue eccezionali caratteristiche. Un alimento che è entrato a buon diritto nel pantheon dei cibi esclusivi, accanto ai più blasonati caviale e cognac. La potrete gustare in uno dei ristoranti selezionati dallo stesso Polmard, a patto di posticipare una rata del mutuo: una côte de boeuf (costata) annata 2000 può costare tranquillamente 3000 euro. O potreste farne un assaggino da Fabrice Vulin, due stelle Michelin a Hong Kong, per soli 647 euro a persona.