«L’ho fatto per lui e per i tanti ragazzi borderline che sono come lui ai margini»
Un vaso di fiori davanti al bar Ligure dov’è stato ucciso Youns El Boussetai. Li ha messi la signora Roberta che si è presentata come la mamma di un ragazzo amico dell’uomo marocchino, morto dopo essere stato trafitto da un colpo di pistola esploso da Massimo Adriatici. «Ti sia lieve almeno la terra, ‘Musta’, perché la vita per te non è stata lieve, né lieta", le parole scritte dalla donna». L’ho fatto per lui e per i tanti ragazzi borderline che sono come lui ai margini — ha spiegato —. Su quello che ha fatto l’assessore giudicherà la magistratura. Da cittadina posso dire che non mi sento più tranquilla a sapere che l’assessore della mia città gira armato. Il primo atto di Adriatici, ricordo, sono stati due Daspo a due persone che chiedevano la carità, magari ‘fastidiose’, ma che sicuramente non arrecavano nessun pregiudizio alla comunità». ( AGTW – CorriereTv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/cronaca/voghera-cittadina-porta-fiori-vittima-non-mi-sento-piu-tranquilla-sapere-che-l-assessore-mia-citta-gira-armato/8ef90810-ea37-11eb-b40a-18a6d12f4688