PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Eliva Viviani, più forte della sfortuna, bissa il successo del 2021, a Roubaix, con il titolo Mondiale nell’Eliminazione di ciclismo su pista al Velodrome National di St Quentin. Alle sue spalle finisce il neozelandese Corbin Strong, medaglia d’argento. Terzo posto e bronzo per l’inglese Ethan Vernon. Il veronese lo aveva detto “correrò con tutta la rabbia che ho in corpo”. Non gli era andato certo giù il 7° posto ottenuto ieri nell’Omnium. La corsa ha vissuto momenti veramente concitati che hanno tenuto il pubblico con il fiato sospeso. Lo stesso Viviani, che è giunto al traguardo con un’abrasione sul polpaccio destro, è entrato in contatto con gli avversari. Per lui un veloce stop per cambiare la bici e ripartenza con brivido.
“Non so se la bici avesse qualcosa ma non potevo rischiare più perchè la mia corsa sarebbe finita. E’ stato un Mondiale più duro rispetto allo scorso anno, dove ho evitato anche un’altra caduta per pochissimo. Questa era la mia corsa, non potevo sbagliare”, ha aggiunto Viviani, che ha conquistato la settima medaglia di questi Mondiali per i colori azzurri (4 ori e 3 argenti).
In precedenza la Madison ha regalato emozioni intense, sino alla fine, ma non ha portato medaglie all’Italia. La coppia formata da Simone Consonni e Michele Scartezzini solo allo sprint finale è scesa dal podio. Nella combinazione dei risultati la Gran Bretagna, aggiudicandosi lo sprint conclusivo, è riuscita scalzare i nostri da un podio che sembrava ormai raggiunto.
Il successo è andato ai padroni di casa della Francia (Donovan Grondin e Benjamin Thomas) che hanno fatto letteralmente impazzire il Velodrome National. I galletti hanno avuto la meglio sui britannici Ethan Hayter e Oliver Wood, argento, e sui belgi Fabio van den Bosche e Lindsay De Vylder, bronzo. “Un quarto posto ottimo, che ci riempie d’orgoglio. Forse verso metà gara ci siamo impauriti ma poi abbiamo ripreso con grinta. Ci succede in alcune prove. Siamo comunque felici di come ci siamo comportati e del percorso portato avanti in questi ultimi anni. E’ mancata solo la medaglia”, ha dichiarato Consonni.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).
“Non so se la bici avesse qualcosa ma non potevo rischiare più perchè la mia corsa sarebbe finita. E’ stato un Mondiale più duro rispetto allo scorso anno, dove ho evitato anche un’altra caduta per pochissimo. Questa era la mia corsa, non potevo sbagliare”, ha aggiunto Viviani, che ha conquistato la settima medaglia di questi Mondiali per i colori azzurri (4 ori e 3 argenti).
In precedenza la Madison ha regalato emozioni intense, sino alla fine, ma non ha portato medaglie all’Italia. La coppia formata da Simone Consonni e Michele Scartezzini solo allo sprint finale è scesa dal podio. Nella combinazione dei risultati la Gran Bretagna, aggiudicandosi lo sprint conclusivo, è riuscita scalzare i nostri da un podio che sembrava ormai raggiunto.
Il successo è andato ai padroni di casa della Francia (Donovan Grondin e Benjamin Thomas) che hanno fatto letteralmente impazzire il Velodrome National. I galletti hanno avuto la meglio sui britannici Ethan Hayter e Oliver Wood, argento, e sui belgi Fabio van den Bosche e Lindsay De Vylder, bronzo. “Un quarto posto ottimo, che ci riempie d’orgoglio. Forse verso metà gara ci siamo impauriti ma poi abbiamo ripreso con grinta. Ci succede in alcune prove. Siamo comunque felici di come ci siamo comportati e del percorso portato avanti in questi ultimi anni. E’ mancata solo la medaglia”, ha dichiarato Consonni.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).