Quasi cento anni di storia messi a rischio da un bando del comune di Napoli che vorrebbe assegnare a degli imprenditori la tendostruttura che ospita la Virtus Piscinola, celebre società di basket nata nel dopoguerra e ultimo baluardo di socialità e inclusività a Piscinola, quartiere della periferia nord di Napoli. Il bando sarebbe riservato ad operatori economici iscritti alla Camera di Commercio, requisito che la società sportiva non può soddisfare. Eppure sono stati proprio il presidente Carmine Montesano e i suoi collaboratori a restituire alla città la tendostruttura, regalata dal CONI dopo il terremoto dell’80 ed abbandonata poi dal comune di Napoli, completamente distrutta e vandalizzata. Centinaia di migliaia di euro sono stati investiti negli anni dalla società che ha provveduto a ricostruire e ammodernare l’intera struttura e "di questo il Comune di Napoli dovrebbe tener conto – spiega il presidente Carmine Montesano – per questo abbiamo scritto a Mattarella e a tanti amici sportivi e politici. Contiamo sul loro aiuto per la revoca del bando, vogliamo continuare la nostra attività per garantire alla nostra comunità il diritto alla cittadinanza attiva".
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