A Villa dei Quintili con il concerto «Quo vadis homine» ha dato il via ai tre giorni della manifestazione
Con il concerto di Vinicio Capossela, venerdì 23 settembre, è partita la prima edizione del Roma unplugged festival. A Villa dei Quintili, nel parco archeologico dell’Appia Antica, il cantautore e polistrumentista con la sua band ha dato il via ai tre giorni, fino a domenica 25, della manifestazione nata per far incontrare l’archeologia e la musica. In programma dibattiti, live, uno dei quali all’alba, visite guidate, talk, anche per far scoprire o riscoprire le bellezze custodite nel parco di 4.500 ettari con 260 strutture di epoca romana, medievale e rinascimentale. Capossela sale sul palco alle 21.30 e apre il suo concerto dal titolo «Quo vadis homine» con il brano «Le loup garou», indossando una maschera da lupo. In scena sul palco c’è anche una barca. Arriva poi «Non trattare». Il pubblico, nella serata sold out, è immediatamente caloroso. Adora le invenzioni musicali del cantautore, che per oltre due ore e trenta prende tutti per mano e li accompagna nel suo viaggio di note e pensieri. Chiude il live con «Ovunque proteggi». Segue un’ovazione. In programma oggi, sabato 24 settembre, la P-Funking band alle 17, e in serata il concerto di Gegè Telesforo. Domenica alle 7 del mattino Il live di Trilok Gurtu accompagnato dal Arkè String Trio. Nel pomeriggio appuntamento con Ascanio Celestini e in serata il jazz di Maria Pia De Vito, Julian Oliver Mazzariello, Enzo Pietropaoli, Alessandro Paternesi e Luca Aquino, per la chiusura del festival. ( Max Pucciariello / PUCCIARIELLO MAX – CorriereTv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/vinicio-capossela-ha-aperto-roma-unplugged-festival/3acfcee0-3bb7-11ed-913c-575b558aca2f