Dopo giorni di proteste sui social e un presidio delle attiviste di Non una di meno sotto il comune di Cassina de’ Pecchi, la contestata regola sull’abbigliamento non è passata in consiglio comunale. Nel comune di Cassina de’ Pecchi, a pochi chilometri da Milano, si discuteva di aggiornare il regolamento di polizia urbana: per combattere la prostituzione, un articolo del regolamento vietava ai cittadini di fermarsi in strada, parlare e intrattenersi con chi dall’abbigliamento facesse intendere di prostituirsi: "In luogo pubblico è vietato contrarre ovvero concordare prestazioni sessuali oppure intrattenersi con soggetti che esercitano l’attività di meretricio su strada o che, per l’atteggiamento, ovvero per l’abbigliamento ovvero per le modalità comportamentali manifestano comunque l’intenzione di esercitare l’attività consistente in prestazioni sessuali".
La parte su atteggiamento, abbigliamento e modalità comportamentali, presenti nella bozza del nuovo regolamento, non sono state inserite dopo il consiglio comunale del 30 aprile
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