Milano, 9 dic. (askanews) – "La Russia è molto grata alla presidenza italiana del G20 per quanto fatto sul piano della cultura, alla quale mai nella storia dei summit è stata data tanta importanza".
Così la viceministra della Cultura russa Alla Manilova in un intervista ad askanews. Manilova in collegamento da Mosca, appena rientrata dal suo viaggio in Italia, dove ha incontrato, a Roma, la sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni spiega:
"L’incontro è avvenuto in occasione della XVIII sessione del Consiglio italo-russo per la Cooperazione economica, industriale e finanziaria (Circeif), la più alta espressione dei rapporti tra i nostri governi".
E nonostante la pandemia, l’incontro non si è tenuto online ma di persona.
Secondo Manilova è "gratificante che nonostante la difficile situazione epidemiologica nel mondo, i colleghi italiani siano riusciti a tenere l’evento di persona".
Ma oltre a notare la "somiglianza genetica tra le nostre culture", l’Italia è – secondo Manilova – tradizionalmente uno dei principali partner della Russia in ambito culturale.
"Noi lo consideriamo un esempio di quanto le relazioni culturali possano influenzare positivamente le relazioni tra due Paesi: in politica, in economia, sul turismo. Soprattutto sui rapporti tra persone".
L’evento più importante del dialogo culturale russo-italiano è l’attuazione dell’Anno "incrociato" dei musei 2021-2022.
"L’anno con grande successo è stato aperto a Milano. Il 30 settembre 2021 nell’ambito di un "vertice" museale bilaterale, inaugurato dai Ministri della Cultura dei due Paesi. Io non c’ero perchè dopo il Covid, i medici mi avevano vietato di volare. Ma so che è stato un successo con la partecipazione dei ministri. E subito dopo è seguito il Summit museale italo russo come lo stesso ministro Dario Franceschini ha tenuto a battezzarlo".
Il programma dell’anno incrociato comprende circa 70 eventi preparati in collaborazione con musei russi e italiani. In totale, all’anno "incrociato" partecipano più di 30 musei nazionali e altrettante istituzioni italiane. Infine ci sono gli scambi tra studenti e giovani italiani e russi: "Sono la pietra miliare del nostro dialogo", chiosa Manilova. E si profila la possibilità di una piattaforma creativa giovanile russo-italiana, nell’ambito della quale studenti di università creative e giovani specialisti nel campo della cultura potranno scambiare esperienze e sviluppare progetti comuni.
Intervista di Cristina Giuliano
Montaggio di Linda Verzani
Immagini askanews, Stagioni Russe, Ministero della Cultura della Federazione Russa
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