Sorrento, 18 set. (askanews) – Un viaggio tra mare e terra, nel cuore di Sorrento, alla scoperta della cultura enogastronomica del territorio. Un’occasione per fare un’esperienza di gusto intensa ed avvolgente, in cui i profumi, i colori, i sapori, uniti ad una scintilla di estro e creatività, accendono tutti i sensi.
Siamo al ristorante "Il Buco", dove Giuseppe Aversa, titolare e chef stella Michelin, guarda alla ripartenza dopo il periodo difficile del Covid.
"Il Covid è stato un incidente in una autostrada ad alta velocità. Ci siamo fatti male tutti, ma fortunatamente ne siamo usciti, siamo vivi. Il Covid potrebbe essere l’occasione per ripartire in modo diverso. Noi abbiamo sempre avuto un rapporto pieno col territorio, cercando di evitare differenze tra i clienti, e questo ci ha premiato perché siamo ripartiti subito".
Il ristorante è sempre pieno, lo chef è alla ricerca di novità e di esperienze da proporre. "Il nostro è un ristorante che definiamo "una casa", perché per noi parte prima il concetto dell’ospitalità, seguito dal gusto e dalla qualità. Questi sono i nostri tre caposaldi che cerchiamo di far sì che siano percepibili dal clienti che speriamo diventi nostro amico".
Il piatto tipico? Non ce n’è uno solo: "Spaziamo tra terra e mare, anche perché il territorio che ci circonda è ricco di una offerta ampia tra mare e terra e la cucina riesce ad esprimersi nei suoi piatti".