Nel 2022 le persone senza fissa dimora decedute in Italia sono state 393, più di una persona al giorno, con un incremento del 55% rispetto al 2021 e dell’83% rispetto al 2020
Ci passiamo accanto tutti i giorni, ma fatichiamo a vederli davvero. Si chiamano invisibili ma sono dappertutto: lungo i marciapiedi, nelle stazioni, nei sottopassaggi, sotto i portici delle nostre città. Si avvolgono dentro cartoni, coperte, tende. E sopravvivono così, giorno dopo giorno, spesso in condizioni estreme, al freddo, in condizioni igieniche precarie, afflitti da malattie. A volte non resistono e si spengono lentamente, fino a morire.
Nel 2022 le persone senza fissa dimora decedute in Italia sono state 393, più di una persona al giorno, con un incremento del 55% rispetto al 2021 e dell’83% rispetto al 2020. E’ il bilancio più pesante degli ultimi tre anni. Numeri impietosi, presentati dalla Fiopsd, la Federazione italiana organismi per le persone senza dimora. I senzatetto non muoiono soltanto d’inverno, anzi. Le morti avvenute in estate sono state 109, mentre sono state 101 in autunno, 86 in inverno e 97 in primavera.
Le città con il maggior numero di decessi sono Roma (32) e Milano (21), ma dati allarmanti provengono anche da Napoli, Firenze, Genova e Bologna. Ogni numero è una storia, ogni cifra una vita. A raccontarle sono le testimonianze degli operatori di strada raccolte dalla Fiopsd: «Un uomo di 51 anni è stato trovato a terra nelle vicinanze dell’ambulatorio. Era un dipendente di una grande azienda del territorio e da qualche tempo viveva per strada». E poi:«"G., 19 anni, è stato trovato in coma in un parco. Overdose. Era stato allontanato da casa e aveva il divieto di avvicinarsi ai genitori»; «S., 57 anni, di origini siciliane, è stato trovato nelle acque del fiume Reno. Era noto per i suoi dipinti ed era stato premiato dall’Accademia di Belle Arti. Si è suicidato gettandosi da un ponte. Gli era stato assegnato un alloggio Erp»; «A ., 44 anni, teramana, è stata trovata asfissiata dal monossido di carbonio esalato da un braciere di fortuna, che aveva acceso per difendersi dal freddo dentro una sistemazione di fortuna»; «M. bulgara di 67 anni è stata trovata morta in una piazza di Roma. Era accampata lì con la figlia e il figlio».
Persone malate a livello fisico e psichico, senza legami familiari o che condividono la condizione di grave marginalità con figli e compagni, persone dipendenti da sostanze, che entrano ed escono dal carcere, talvolta persone con un lavoro ma che per estrema necessità si sono trovate a vivere, e a morire, in strada. E’ proprio la strada il luogo in cui sono stati ritrovati i corpi spezzati della gran parte, circa il 30%, delle persone decedute nel 2022; ma i decessi sono avvenuti anche in stazione (10%), lungo corsi d’acqua (8%), in edifici e aree dismesse (7%), in ospedale (6%), in… ( Jacopo Storni / Corriere Tv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/cronaca/viaggio-96mila-invisibili-che-sopravvivono-mezzo-noi/77c512b0-ae08-11ed-be01-4ad1caac0110