Dopo quasi un anno dall’inizio dell’offensiva israeliana a Gaza, iniziata dopo il 7 ottobre, la situazione nella Striscia assume i contorni di un’apocalisse sanitaria. Manca tutto, anche le minime condizioni igienico sanitarie, mentre dopo il primo caso di poliomenite è stata decisa la vaccinazione di 600 mila bambini e adolescenti, a cui dopo settimane di trattative ha acconsentito anche l’esercito israeliano. Ma la quotidianità ci parla di blocchi continui degli aiuti umanitari e sanitari diretti a Gaza, ciò che entra è sufficiente per appena il 20% della popolazione. Intanto sono frequenti gli assalti dei coloni israeliani ai carichi di aiuti, le stesse attività mediche vengono ostacolate tutti i giorni. Fanpage.it, nell’ambito di una serie di contenuti realizzati in Palestina, ha incontrato nella sede centrale di Ramallah i medici di Palestinian Medical Relif Society, tra le più importanti organizzazioni umanitarie palestinesi che non ha mai smesso di operare a Gaza dopo il 7 ottobre, con i sui team medico sanitari. A loro abbiamo chiesto di raccontarci la situazione sul campo.
https://www.fanpage.it/esteri/viaggio-nellapocalisse-sanitaria-a-gaza-e-in-palestina-lidf-impedisce-che-arrivino-aiuti-e-cibo/
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