Siamo stati al laboratorio del Dipartimento di Biologia dell’Università di Tor Vergata a Roma per incontrare Cesare Gargioli, professore che dirige le operazioni del team che da due anni stanno lavorando alla produzione di carne colturale (erroneamente nota come carne sintetica). 
 
"Prendiamo un pezzetto di muscolo e di grasso animale – perché poi nella carne c’è anche la componente grassa – si isolano le cellule e poi le si coltivano in un ambiente controllato", spiega il professore. "È un armadio con una temperatura di 37 gradi che praticamente replica la temperatura fisiologica del corpo dei mammiferi. Attualmente abbiamo prodotto un esemplare lungo 8 cm e alto 1 cm. Per arrivare a una bistecca vera e propria ci vorranno ancora tre o cinque anni".

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