Dal 26 gennaio toccherà anche alle larve di «Alphitobius diaperinus» (il verme della farina minore)
Dal 24 gennaio è commercializzata in tutta l’Unione europea la farina parzialmente sgrassata di «Acheta domesticus» (il grillo domestico). Il grillo non è il primo prodotto derivato da insetti a essere liberalizzato dall’Ue: il 26 gennaio saranno commercializzate le larve di «Alphitobius diaperinus» (il verme della farina minore), sia in pasta, sia in polvere che congelate.
Gli insetti già commercializzati oggi sono: la locusta migratoria, la larva gialla della farina, la larva del tenebrione mugnaio (primo insetto ad aver avuto il via libera nel 2021). Ma l’elenco non è finito perché ci sarebbero ancora otto domande in lista d’attesa.
L’Ue ha definito obbligatorio indicare i requisiti di etichettatura per quanto riguarda l’allergenicità poiché le proteine da insetti possono causare reazioni soprattutto nei soggetti già allergici a crostacei, acari della polvere e ai molluschi. E l’Efsa, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, ha vietato il consumo del verme della farina minore a chi ha meno di 18 anni.
Bruxelles vede gli insetti, e le proteine alternative in generale, come una risposta all’aumento del costo delle proteine animali, del loro impatto ambientale, dell’insicurezza alimentare, della crescita della popolazione e della corrispondente, crescente domanda di proteine tra le classi medie. L’allevamento di insetti potrebbe contribuire anche a ridurre le emissioni di gas serra e lo spreco alimentare. ( Corriere Tv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/economia/via-libera-europa-vendita-farina-grilli/347f439a-9c01-11ed-b717-184306d51af5