Milano, 18 mar. (askanews) – Mario Draghi ha incontrato a Roma, a Villa Madama, il premier spagnolo Pedro Sanchez, il primo ministro portoghese, Antonio Costa, e in collegamento video il primo ministro della Grecia Kyriakos Mitsotakis. Il vertice aveva come punto principale la crisi energetica provocata dall’invasione russa dell’Ucraina. Una crisi per cui i 4 paesi chiedono all’Europa un impegno immediato, forte e condiviso.
"L’Unione europea ha reagito con unità e determinazione all’aggressione dell’Ucraina ora deve trovare la stessa unità e determinazione nell’affrontare le nostre crisi sono tante, una è energetica ma non è l’unica".
Per Sanchez bisogna agire con urgenza. "È una situazione d’emergenza, di emergenza economica e sociale che non possiamo tollerare perché se non agiamo rafforziamo proprio la persona che stiamo combattendo che è il presidente Putin".
"Questa crisi energetica potrebbe risvegliare l’incubo del populismo nel nostro continente – ha detto Kyriakos Mitsotakis primo ministro greco – In questo campo soprattutto la Grecia ha pagato un prezzo pesante negli ultimi dieci anni".
Fra le proposte avanzate la gestione europea di un mercato unico dell’energia e un impegno maggiore nella diversificazione delle fonti.