EMPOLI (ITALPRESS) – L’Empoli agguanta nei minuti di recupero lo Spezia sul 2-2, rimontando due gol e dopo aver giocato per una buona mezz’ora in inferiorità numerica. Non è bastata alla squadra allenata da Luca Gotti una doppietta di Verde, la cui uscita dal campo ha di fatto spento la luce. Dopo una prima lunga fase di studio in cui si contano anche numerosi errori nei disimpegni, la gara svolta al 19′ quando, su angolo di Verde, Parisi a pochi passi dalla linea di porta commette l’ingenuità di toccare la palla col braccio nel tentativo di evitare la rete ospite. Giua, dopo consulto col Var Di Paolo, assegna il rigore agli ospiti ed espelle il numero 65 azzurro. Il primo tentativo dal dischetto di Verde viene però respinto da Vicario, bravissimo anche sulla successiva ribattuta, ma l’arbitro fa ripetere per ingresso anticipato in area di alcuni difensori dell’Empoli, e al secondo tentativo il classe ’96 dei liguri non sbaglia. Verde conferma la sua giornata magica sette minuti più tardi, con un sinistro chirurgico dai 25 metri che fulmina ancora Vicario. La formazione di Zanetti, tramortita dal doppio svantaggio e con un uomo in meno, con l’ingresso in campo di Cacace per Baldanzi si risistema con un 4-3-2 che però vede pochi palloni giocabili per gli attaccanti. L’unico vero pericolo Dragowski lo vive nella prima frazione su un calcio d’angolo battuto ad effetto da Marin, che trova il portiere spezzino poco reattivo, ma Reca è eccellente nel liberare l’area. La gara torna in equilibrio a livello numerico ad inizio ripresa quando Esposito rimedia al 48′ un secondo cartellino giallo per fallo su Akpa Akpro. L’Empoli a quel punto si riversa nella metà campo ospite e dopo un mezzo miracolo di Dragowski su colpo di testa di Caputo e una clamorosa chance fallita da Amian per chiudere anticipatamente la contesa, a 20′ dalla fine Cambiaghi riapre la partita. I toscani ci credono sempre di più, lo Spezia finisce sotto assedio ma le conclusioni dei vari Piccoli, Caputo ed ancora Cambiaghi non impensieriscono Dragowski, che un paio di volte viene anche salvato dai recuperi difensivi dell’ex Nikolaou e Wisniewski. Serve una conclusione a giro del subentrato Vignato, al terzo minuto di recupero, per fissare il punteggio finale sul 2-2 e far esplodere di gioia il ‘Castellanì, scacciando l’incubo della sconfitta.
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