“L’amore ti rende fragile, ma non perché è non corrisposto, ma perché devi mettere in gioco delle cose”. Così Valerio Mastandrea dalla mostra del Cinema di Venezia con il suo ‘Nonostante’. “Questo film di questo parla, è dedicato a chi se la rischia, a chi non scappa quando incontra l’amore quando non ne ha bisogno, pensa lui, o quando non gli fa comodo, perché l’amore è scomodo comunque. Infatti il contesto in cui il film è ambientato è completamente metaforico, non è un ospedale vero, non è una condizione clinica reale. Quindi volevamo questo, volevamo una storia d’amore dentro un contesto completamente assurdo, perché metaforico”.
L’intervista di Arianna Finos
Video di Rocco Giurato