La martellista e attivista statunitense Gwen Berry ha voltato le spalle alla bandiera americana, durante le qualificazioni olimpiche degli Stati Uniti, mentre era sul podio e veniva suonato l’inno nazionale. Alla fine della canzone ha mostrato con orgoglio una maglietta nera con la scritta "atleta attivista". Berry, che si è qualificata per i Giochi di Tokyo, aveva già protestato durante l’inno nei giochi panamericani del 2019, girandosi verso gli spalti e allontanandosi dalla bandiera. Alle critiche che le sono state mosse per l’azione compiuta, giudicata da molti eccessiva e fuori luogo, l’atleta ha risposto: "Non ho mai detto di odiare il mio Paese. Il mio scopo e la mia missione sono più grandi dello sport. Sono qui per rappresentare coloro che sono morti a causa del razzismo sistemico. Questa è la parte importante. Ecco perché sono qui oggi".A cura di Martina Coscetta