Milano, 11 gen. (askanews) – Il Dipartimento di stato lo aveva specificato in partenza. Gli Stati Uniti non si aspettavano nessun colpo di scena dai colloqui a Ginevra Russia-Usa sull’Ucraina. E al momento non sembra si siano fatti grandi passi avanti, a parte la promessa russa di non voler invadere l’ex repubblica "sorella".
Intanto la vicesegretaria di Stato americana Wendy Sherman da Ginevra è volata al Consiglio Nord Atlantico per informare i partner sulle discussioni. "Gli Stati Uniti si impegnano a lavorare in stretta collaborazione con i nostri alleati e partner per sollecitare una riduzione dell’escalation e rispondere alla crisi di sicurezza causata dalla Russia", ha scritto su Twitter.
Sherman ha inoltre spiegato di aver incontrato Jens Stoltenberg: "Ci siamo incontrati – ha scritto – per discutere il Consiglio NATO-Russia di domani e la necessità di azioni russe per allentare le tensioni. Abbiamo affermato un approccio unificato della Nato nei confronti della Russia equilibrando deterrenza e dialogo e abbiamo sottolineato il nostro incrollabile sostegno all’Ucraina".
Da Parigi intanto un invito al dialogo da parte del presidente francese Emmanuel Macron che in conferenza stampa con il presidente del Consiglio europeo Charles Michel ha dichiarato. "Qui aderiamo a un approccio europeo comune, che combina rigidità e allo stesso tempo mantiene canali di dialogo per trovare una soluzione alla soluzione (del conflitto – ndr)".
Invece Mosca ha espresso "rammarico" dopo che il segretario stampa della Casa Bianca Jen Psaki ha affermato che gli Stati Uniti si stanno preparando al fatto che la Russia possa "diffondere disinformazione" sui risultati dei negoziati sulla stabilità strategica. Insomma dialogo, ma con margini di miglioramento.
Servizio di Cristina Giuliano
Montaggio Gualtiero Benatelli
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