ROMA (ITALPRESS) – Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, è arrivato questa mattina a Pechino dando inizio alla missione in Cina: una due giorni fitta di incontri istituzionali, con numerose imprese cinesi interessate a investire in Italia e con le aziende italiane presenti in Cina.
L’obiettivo della visita ufficiale è verificare la possibile cooperazione e le partnership industriali negli ambiti della tecnologia green e della mobilità elettrica, in cui i cinesi sono molto competitivi, così da poter realizzare in Italia una piattaforma produttiva legata a questi due settori chiave nella transizione ambientale.
“Il nostro Governo oggi ha una visione strategica di come possano crescere i rapporti tra Italia e Cina e può dare finalmente garanzie di affidabilità, stabilità e continuità, elementi fondamentali nella scelta di ogni investitore”, ha dichiarato il ministro Adolfo Urso.
Urso, dopo essere stato accolto dall’ambasciatore Massimo Ambrosettti, ha incontrato prima il presidente di CCIG (China City Industrial Group), Gu Yifeng, il presidente di Chery Automobile Yin Tongyue, e, successivamente, la comunità imprenditoriale italiana presente in Cina.
Con le due aziende cinesi si è discusso delle opportunità di investimento in Italia e si è fatto il punto sulle collaborazioni già avviate. E’ stato, inoltre, ribadito l’impegno del governo italiano a creare un ambiente imprenditoriale favorevole e competitivo con partnership industriali che possano utilizzare anche gli strumenti agevolativi per i nuovi insediamenti produttivi, oltre ai programmi di supporto per la ricerca e lo sviluppo.
Il ministro ha poi sottolineato le opportunità offerte dall’Italia come hub produttivo in Europa e nel Mediterraneo e i principali punti di forza che rendono il Paese luogo ideale per le attività sulla tecnologia green e la mobilità elettrica anche per la presenza di una filiera produttiva e di una componentistica leader in Europa e per la sua posizione strategica al centro del Mediterraneo.
Nella delegazione del governo è presente anche il presidente di ANFIA, Roberto Vavassori, l’associazione che rappresenta le imprese della componentistica dell’automotive.
La prima giornata della missione ufficiale si è conclusa con l’incontro, presso l’Istituto italiano di cultura di Pechino, con la comunità imprenditoriale italiana presente in Cina. Ad accogliere il ministro i rappresentanti di molte grandi aziende e Pmi del nostro paese.
Il ministro ha voluto ascoltare gli imprenditori, di diversi settori produttivi, che hanno testimoniato i punti di forza e le difficoltà che si riscontrano nel Paese e la necessità di portare avanti progetti di innovazione per poter competere nel mercato cinese. Il ministro, a tale proposito, ha confermato tutto il sostegno del governo italiano e delle istituzioni.
L’obiettivo della visita ufficiale è verificare la possibile cooperazione e le partnership industriali negli ambiti della tecnologia green e della mobilità elettrica, in cui i cinesi sono molto competitivi, così da poter realizzare in Italia una piattaforma produttiva legata a questi due settori chiave nella transizione ambientale.
“Il nostro Governo oggi ha una visione strategica di come possano crescere i rapporti tra Italia e Cina e può dare finalmente garanzie di affidabilità, stabilità e continuità, elementi fondamentali nella scelta di ogni investitore”, ha dichiarato il ministro Adolfo Urso.
Urso, dopo essere stato accolto dall’ambasciatore Massimo Ambrosettti, ha incontrato prima il presidente di CCIG (China City Industrial Group), Gu Yifeng, il presidente di Chery Automobile Yin Tongyue, e, successivamente, la comunità imprenditoriale italiana presente in Cina.
Con le due aziende cinesi si è discusso delle opportunità di investimento in Italia e si è fatto il punto sulle collaborazioni già avviate. E’ stato, inoltre, ribadito l’impegno del governo italiano a creare un ambiente imprenditoriale favorevole e competitivo con partnership industriali che possano utilizzare anche gli strumenti agevolativi per i nuovi insediamenti produttivi, oltre ai programmi di supporto per la ricerca e lo sviluppo.
Il ministro ha poi sottolineato le opportunità offerte dall’Italia come hub produttivo in Europa e nel Mediterraneo e i principali punti di forza che rendono il Paese luogo ideale per le attività sulla tecnologia green e la mobilità elettrica anche per la presenza di una filiera produttiva e di una componentistica leader in Europa e per la sua posizione strategica al centro del Mediterraneo.
Nella delegazione del governo è presente anche il presidente di ANFIA, Roberto Vavassori, l’associazione che rappresenta le imprese della componentistica dell’automotive.
La prima giornata della missione ufficiale si è conclusa con l’incontro, presso l’Istituto italiano di cultura di Pechino, con la comunità imprenditoriale italiana presente in Cina. Ad accogliere il ministro i rappresentanti di molte grandi aziende e Pmi del nostro paese.
Il ministro ha voluto ascoltare gli imprenditori, di diversi settori produttivi, che hanno testimoniato i punti di forza e le difficoltà che si riscontrano nel Paese e la necessità di portare avanti progetti di innovazione per poter competere nel mercato cinese. Il ministro, a tale proposito, ha confermato tutto il sostegno del governo italiano e delle istituzioni.
– Foto ufficio stampa Mimit –
(ITALPRESS).