Una carrozza e quattro cavalli neri a trainare il feretro per le vie del paese. In pieno stile mafioso, nel solco delle famiglie storiche della criminalità locale e nazionale. Sabato 24 agosto, a Racale (Lecce), è andato in scena un corteo funebre del tutto inedito nella zona in ricordo dell’ergastolano Angelo Salvatore Vacca, deceduto poche ore prima a causa di un tumore ai polmoni, a 55 anni. Tra le ultime volontà del boss ergastolano c’era il desiderio di un ultimo saluto per le vie del paese in pompa magna. “Ma la mia comunità – riferisce il sindaco Antonio Salsetti – non è un paese di mafia. Io non sapevo neppure del corteo. Ma per un funerale, non possiamo impedire nulla. In comune non sono arrivate richieste di autorizzazione”.
Di Francesco Oliva