Una grave crisi umanitaria che si protrae ormai da anni nel Mediterraneo centrale ha portato alla morte per naufragio decine di migliaia di migranti e rifugiati che cercano di raggiungere l’Italia e l’Europa; oltre 17.000, secondo i dati dell’OIM, negli ultimi sette anni.
Oggi nel Mediterraneo continuano a morire gli esseri umani, le leggi e i diritti ed è necessario che l’Italia e l’Unione Europea agiscano per rendere possibile il soccorso in mare ed evitare che uomini, donne e bambini tornino negli stessi luoghi da cui stanno fuggendo. Per questo tanti cittadini si sono uniti in ResQ, organizzazione della società civile, con l’obiettivo di mettere in mare nel più breve tempo possibile una nuova nave che si aggiunga alla flotta umanitaria che svolge attività di salvataggio nel tratto di Mediterraneo che separa le coste africane dall’Italia.
Contemporaneamente Medici per i Diritti Umani (MEDU) ha deciso di alzare la mano in supporto di questo progetto i cui obiettivi sono da sempre al centro della sua azione.
Conduce Carlo Ciavoni