E’ stato inaugurato sulla facciata del Liceo Vittorini di Napoli il murales realizzato da Jorit per Mario Paciolla, il cooperante italiano morto in circostanze misteriose nel 2020 in Colombia, mentre lavorava ad un progetto dell’ONU. A tre anni di distanza i genitori di Mario si battono per avere verità e giustizia. "E’ un’emozione forte questo murales, lo abbiamo vicino casa e lo verremo a trovare sempre – ha detto la mamma di Mario, la signora Anna Motta – è importante che i giovani capiscano che il mondo della cooperazione è straordinario e che chi decide di condividere con gli ultimi questi percorsi abbia sempre la tutela dello Stato, perché non è possibile che questi ragazzi partano pieni di speranze e tornino in Italia in una bara. Nel caso di Mario poi anche con pochissima dignità, noi continuiamo a parlare di omicidio e mai di suicidio". Il mese prossimo la Procura di Roma dovrà decidere sull’archiviazione del caso, a cui si oppongono gli avvocati della famiglia Paciolla. Presenti all’inaugurazione del murales, finanziato dal gruppo Gesco, anche l’ex presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico, la vice Sindaca di Napoli, Laura Lieto, l’ex Sindaco di Napoli, Luigi de Magistris e Sandro Ruotolo della segreteria nazionale del Partito Democratico.
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