«Ciascuno di noi può fare la sua parte. I cambiamenti si fanno anche con la responsabilità personale, non solo con le leggi. Si cambia giorno dopo giorno, mettendoci ciascuno la faccia, i corpi, la voce, come state facendo voi oggi.»
Un minuto di rumore per Giulia. È il cuore dell’iniziativa promossa da Qn, La Nazione, Il Resto del Carlino e Il Giorno, lanciata dall’editoriale della direttrice Agnese Pini: tutti in piazza della Signoria, a Firenze, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
La risposta è stata quella di tanta, tanta gente che con un segno rosso – chi sul volto, chi tra i capi d’abbigliamento – o un cartellone o semplicemente con la propria presenza ha voluto unire la propria voce a chi urla “basta”. Basta con i femminicidi, basta con la violenza sulle donne.