La procura regionale dell’Umbria della Corte dei Conti ha invitato il ministro Giannini a produrre documenti per l’aereo privato di Benigni. Sedicimila euro spesi nel 2011 per un viaggio aereo di Roberto Benigni da Roma a Bruxelles, per partecipare a uno degli eventi per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Una cifra troppo alta, di cui la Corte dei Conti vuol capire come e perché è stata spesa. I fatti risalgono all’8 novembre 2011, quando l’attuale ministra Giannini (allora rettore dell’Università di Perugia) consentì all’attore (e a quattro uomini del suo staff) di raggiungere Bruxelles per una lezione su Dante e La Divina commedia da tenere al Parlamento europeo. Per garantire la presenza dell’attore la ministra firmò il contratto per l’affitto di un aereo Falcon 20, che costò all’Università per stranieri di Perugia più di 16mila euro, a cui vanno aggiunte altre spese.
UN JET PRIVATO PER PORTARE BENIGNI A BRUXELLES
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