Benvenuti a San Francisco, California, dove è appena stato aperto al pubblico il servizio di taxi a guida autonoma (con le Jaguar i-Pace elettriche) di Waymo, la società del gruppo Alphabet (Google) dedicata alla mobilità del domani. Parte da qui la serie "Ciao, Silicon Valley", il nostro viaggio nel futuro, tra le idee, i visionari, ma anche le difficoltà e le contraddizioni della culla mondiale dell’innovazione. .Si parte da una storia: quella di un volante che gira da solo e dell’uomo che si affida alla macchina per spostarsi nel caos del traffico di una città. A raccontarla un ingegnere italiano, Andrea Vaccaro, 40 anni, di Genova, 2 figli e ormai 10 anni di vita in Silicon Valley. È lui il responsabile della sicurezza dei veicoli Waymo, la società che è una dei leader mondiali nel campo della guida autonoma, e che dopo anni di test in aree suburbane o con guidatori di sicurezza, come la concorrente Cruise di General Motors ora ha avuto il via libera dallo Stato della California per le sperimentazioni con pubblico pagante a bordo. Dopo San Francisco arriverà a Los Angeles. Poi chissà. In Europa qualche esperimento c’è, ma la burocrazia è molto più complessa da affrontare. "Ma tra qualche anno spero che ci muoveremo così anche sulle strade italiane" dice speranzoso Andrea. .Leggi: "Ciao Silicon Valley", la nuova webserie di Italian Tech che racconta il futuro .di Giulia Destefanis