Milano, 9 set. (askanews) – Novantasei colpi di cannone a salve fuori dal parlamento australiano a Canberra in segno di lutto per la morte della regina Elisabetta II morta ieri a 96 anni.
Lo stesso hanno fatto le campane del municipio di Sydney, risuonando 96 volte. Davanti alla cattedrale di Saint Andrew si depongono fiori e i cittadini del paese del Commonwealth si mettono in fila per lasciare un ricordo sul libro delle condoglianze.
"Il mondo di oggi ha perso una vera gemma, un leader mondiale che non era coinvolto per sé stessa: la sua famiglia e il suo paese erano la cosa più importante, che veniva prima. E sì, penso che noi, il nostro mondo sarà triste dopo la sua morte", dice Amanda Yoch.
"Ricordo il suo lungo regno, ed è stata un grande esempio per il mondo di dignità, grazia e fedeltà. E penso che abbiamo perso qualcosa che forse difficilmente ritornerà", dice John Harris.
"Sappiamo che non saremmo mai diventati una repubblica mentre la regina era in vita, c’era troppo rispetto per la regina. Ma penso che ora le cose potranno cambiare e forse accadrà".
"Lei è sempre stata lì. E ho sempre ammirato, il duro lavoro, fino alla fine", conclude Gary Mallett.
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