ROMA (ITALPRESS) – “Riformare i trattati, superare l’unanimità perchè è impossibile pensare di fare avanzamenti sociali fondamentali finchè qualunque Paese può mettere un veto per interessi nazionali come abbiamo visto fare a Orban”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein alla kermesse “L’Europa che vogliamo”.
“Siccome è difficile partire subito con il cantiere della riscrittura dei trattati – ha continuato – dobbiamo esplorare anche l’idea di cooperazioni rafforzate che sono spesso state nella storia d’Europa l’incipit di una politica che poi si è allargata, ha convinto anche i più scettici ed è diventata pilastro dell’Unione”. Per Schlein “l’allargamento deve essere accompagnato dall’approfondimento”.
“L’Europa non è qualcosa di remoto, lontano, vago, distante, una mera espressione geografica o un club di tecnocrati come qualcuno ci ha voluto fare credere. L’Unione è lo spazio della politica, ci riguarda quotidianamente. Incide nelle scelte di lungo respiro come quelle quotidiane – ha poi detto la leader del Pd in apertura dell’Assemblea Nazionale del partito -. E’ il nostro continente, necessario per essere protagonisti in questo mondo e allo stesso tempo è la nostra politica interna. E’ l’unico strumento per affrontare e risolvere le grandi questioni del nostro tempo. Siamo convintamente federalisti europei. Sappiamo che non c’è una sola sfida per la quale siano sufficienti i ristretti confini nazionali”.
Per Schlein “senza le istituzioni europee i singoli Stati sono inadeguati a dare risposte a problemi e bisogni delle persone”.
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