Milano, 7 mar. (askanews) – I residenti di Kiev escono dai rifugi, attraversano i checkpoint controllati dai soldati e cominciano la loro fuga dalla città colpita dai bombardamenti russi. Sono le immagini di piccoli gruppi che cominciano a lasciare la città nel giorno in cui si riprova da aprire i corridoi umanitari per salvare i civili. Le prime due volte Mosca ha disatteso gli impegni ricominciando a sparare e bombardare.
Anche questa volta ci sono dei problemi. Nell’elenco dei corridoi umanitari decisi da Mosca, la maggior parte portano in località che si trovano in Russia e Bielorussia. Il governo di Kiev ha rifiutato questa possibilità.