KIEV (UCRAINA) (ITALPRESS) – Missili colpiscono ancora Odessa e la battaglia in Ucraina continua: la guerra è al giorno numero settantasei. Dopo l’evacuazione di tanti civili dall’acciaieria Azovstal e dalla città di Mariupol, i combattimenti nello stabilimento proseguono. “A Mariupol il nemico russo – ha affermato lo Stato maggiore delle forze armate ucraine nell’ultimo aggiornamento – continua a distruggere le infrastrutture dello stabilimento Azovstal con artiglieria e attacchi aerei. I combattimenti continuano”, ha aggiunto.
Secondo Kyiv Independent, che cita il Comando operativo meridionale dell’Ucraina, nelle scorse ore sette missili sono stati lanciati a Odessa. Ci sarebbero un morto e cinque feriti. I soccorritori del Servizio statale ucraino per le emergenze hanno fatto sapere di essere intervenuti per spegnere gli incendi causati dagli attacchi, di cui uno scoppiato in un centro commerciale e di intrattenimento.
Tre missili ipersonici Kinzhal avrebbero colpito un “bersaglio di infrastrutture turistiche”, secondo Sergey Bratchuk, portavoce dell’amministrazione militare regionale di Odessa, citato dalla Cnn. L’emittente statunitense ha geolocalizzato e verificato l’autenticità di due video che circolano sui social e che mostrano danni a un hotel di Zatoka. Proprio a Odessa, ieri il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, in visita nella città ucraina, è stato costretto a recarsi nei rifugi a causa dei bombardamenti.
Intanto Kiev porta avanti il suo percorso per l’adesione all’Unione europea. “Oggi abbiamo compiuto un altro passo, molto importante e non solo formale, nel nostro cammino verso l’Unione europea”, ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “L’Ucraina ha presentato – ha continuato – la seconda parte delle risposte a un apposito questionario che deve essere compilato da ogni Paese che aspira a far parte dell’Unione Europea. Di solito ci vogliono mesi – ha aggiunto – ma abbiamo fatto tutto in poche settimane”.
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