Rimini, 20 ago. (askanews) – Servono "unità e un forte senso di speranza" per rispondere alle "sfide che ci attendono" nel mondo "molto diverso" disegnato dalla guerra lanciata dalla Russia in Ucraina. E’ quanto ha detto la presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, nel videomessaggio inviato al Meeting di Rimini, nell’ambito del panel "Europa e Futuro".
"Il mondo dopo il 24 febbraio è molto diverso, senza dubbio più pericoloso. Anche il ruolo dell’Europa è cambiato", ha sottolineato, perchè "la guerra alle nostre porte ha avuto conseguenze significative anche per i cittadini europei".
"La carenza di cibo e di energia e l’aumento dei prezzi stanno mettendo a dura prova l’Europa – ha ammesso Metsola – ma questo è il momento in cui dobbiamo rimanere ancora più uniti. Abbiamo bisogno gli uni degli altri, perchè lo sforzo comune è l’unico mezzo per superare le sfide che ci attendono. Dobbiamo rispondere con unità e un forte senso di speranza, che la cooperazione multilaterale è la nostra unica via da seguire, che la democrazia deve trionfare sull’autoritarismo, affinchè l’Europa e tutto ciò che rappresenta possa perseverare".
Metsola ha tenuto a spiegare che "parlare di speranza non è un ingenuo ottimismo", citando quindi Vaclav Havel, a cui il meeting ha dedicato una mostra negli scorsi anni: "La speranza non è la convinzione che ciò che stiamo facendo avrà successo. La speranza è la certezza che ciò che stiamo facendo abbia senso, che abbia successo o meno. La speranza non è una predizione, ma un orientamento dello spirito e del cuore".