Ucraina, le forze russe ripiegano ma per Kiev è solo tattica

di solobuonumore

Ucraina, le forze russe ripiegano ma per Kiev è solo tattica

KIEV (UCRAINA) (ITALPRESS) – Il conflitto in Ucraina prosegue ed è ormai al trentasettesimo giorno. Kiev teme “potenti attacchi” nel Donbass, a Mariupol e nell’area di Kharkiv, mentre sembra aver sferrato alcune controffensive. A Belgorod, in Russia, è in fiamme un deposito di petrolio.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si muove anche contro i “traditori”. “E’ stata presa un’altra decisione – ha detto -, in merito agli antieroi. Ora non ho tempo per occuparmi di tutti i traditori ma un pò alla volta saranno tutti puniti”, ha aggiunto, menzionando due ufficiali ucraini che adesso “non sono più generali”. Gli alti ufficiali che “non hanno deciso dove sia la loro patria”, ha spiegato, saranno “privati di alti gradi militari”.
Sul campo, “la situazione nel sud e nel Donbass resta estremamente difficile”, ha affermato Zelensky, aggiungendo che “nel Donbass, a Mariupol, in direzione Kharkiv, le truppe russe stanno accumulando il potenziale per potenti attacchi”.
“Le unità delle forze russe di occupazione continuano a ritirarsi parzialmente dal nord dell’oblast di Kiev verso il confine di Stato con la Repubblica di Bielorussia”, è spiegato in un aggiornamento dello Stato maggiore delle forze armate ucraine. Per Zelensky, però, i movimenti delle truppe russe fanno parte delle “tattiche” di Mosca: “Sappiamo che si stanno allontanando dalle aree in cui li stiamo battendo – ha detto – per concentrarsi su altre che sono molto importanti”.
Secondo l’ultimo aggiornamento dell’intelligence britannica, diffuso dal Ministero della Difesa del Regno Unito, le forze ucraine avrebbero riconquistato i centri di Sloboda e Lukashivka, a sud di Chernihiv, mentre sia Kiev che Chernihiv sono state “oggetto di continui attacchi aerei e missilistici”. Per l’intelligence di Londra, inoltre, “l’Ucraina ha anche continuato a effettuare contrattacchi di successo ma limitati a est e nord-est di Kiev”.
A Belgorod, sul territorio russo, vicino al confine con l’Ucraina, si è sviluppato un incendio in un deposito di petrolio. Lo ha annunciato sul suo canale Telegram il governatore della regione di Belgorod, Vyacheslav Gladkov, citato anche dalla Tass. “L’incendio al deposito di petrolio – ha scritto il governatore – è avvenuto a seguito di un attacco aereo di due elicotteri delle forze armate ucraine, che sono entrati nel territorio della Russia a bassa quota”. Al momento non ci sono vittime ma ci sarebbero due feriti.
(ITALPRESS).
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