Roma, 15 feb. (askanews) – La Russia non ha abbandonato i piani per un’eventuale invasione dell’Ucraina, pur essendo "aperta" al dialogo: lo ha dichiarato il premier britannico, Boris Johnson.
"Assistiamo ad una apertura russa al dialogo. D’altra parte, l’intelligence in campo non è ancora incoraggiante. Abbiamo ospedali da campo russi costruiti vicino al confine con l’Ucraina in Bielorussia per quella che può essere interpretata solo come una preparazione per un’invasione".
"Ci sono più gruppi tattici di battaglioni che vengono effettivamente portati più vicino al confine con l’Ucraina, secondo l’intelligence che stiamo vedendo. Segnali contrastanti, credo, al momento, e una ragione in più, quindi, per rimanere molto duri e molto uniti e in particolare sulle sanzioni economiche".
"Questo significa ritirare i gruppi tattici dei battaglioni da un potenziale teatro di conflitto, non costruire ospedali da campo al confine con la Bielorussia e tra la Bielorussia e l’Ucraina, nel senso che le cose siano ridimensionate, che la minaccia sia finita e che si inizi una conversazione e un negoziato. Pensiamo che ci sia una strada per la diplomazia, abbiamo visto alcuni segnali positivi".