Roma, 1 mar. (askanews) – "Nel suo discorso al Senato questa mattina e alla Camera oggi pomeriggio" il premier Mario "Draghi ha dato un indicazione molto chiara: l Italia è al fianco dell Ucraina, un paese che sta lottando per la sua libertà. Draghi ha sottolineato come quella battaglia non è soltanto qualcosa che interessa gli ucraini ma interessa chiunque voglia vivere in un mondo democratico, in un mondo libero. Perché questa è la vera dialettica che si sta aprendo: lo scontro tra la democrazia e l’autocrazia. Putin è il rappresentante di un sistema autocratico di potere, lo ha dimostrato nella sua concezione delle relazioni internazionali: la sua concezione delle relazioni internazionali è la riedizione della guerra fredda e dell’epoca bipolare". Lo ha detto ad askanews Piero Fassino, presidente della Commissione Esteri della Camera, commentando le comunicazioni al Parlamento del presidente del Consiglio Mario Draghi sull’invasione dell’Ucraina da parte russa.
"La Russia – ha spiegato Fassino – vuole una sfera di influenza da controllare, ripristinando una dottrina della sovranità limitata nei confronti dei paesi vicini che è del tutto antistorica e inaccettabile".
IN: 01:36 "La risoluzione…."
OUT: 01:57 "…all’Ucraina".
"La risoluzione che io ho proposto ed è stata sottoscritta da tutti i gruppi parlamentari – ha proseguito Fassino parlando del voto di oggi in Parlamento seguito alle comunicazioni del
premier Draghi – è la dimostrazione del fatto che l Italia avverte la necessità di essere coesa, unita e compatta nell esprimere solidarietà, vicinanza e sostegno all Ucraina".
"Il presidente Draghi, nell intervento che ha fatto mercoledì scorso sulla crisi ucraina alla Camera, aveva rivolto un appello alla responsabilità e alla coesione. La risoluzione che è stata approvata con il sostegno di tutti i gruppi parlamentari e l accoglimento positivo di quell appello è la dimostrazione che l Italia avverte la responsabilità di essere unita in una crisi così acuta".