Roma, 10 mag. (askanews) – La ministra tedesca degli Affari Esteri, la verde Annalena Baerbock, si è recata a Bucha, in Ucraina, e ha chiesto di sostenere un’indagine sui "crimini contro l’umanità" affinché i responsabili dei massacri commessi in questa città siano individuati e processati.
"È un luogo dove non sono solo avvenuti ma sono anche visibili i peggiori crimini che si possono immaginare. Ed è il motivo per cui per me è incredibilmente importante essere qui oggi".
"Possiamo fornire un piccolo contributo sostenendo un’inchiesta sui crimini di guerra e i crimini contro l’umanità, come comunità internazionale, raccogliendo le prove, e vigilando affinché i colpevoli siano processati. Lo dobbiamo alle vittime", ha aggiunto la ministra, annunciando poi anche la riapertura dell’ambasciata tedesca a Kiev.
La numero uno della diplomazia tedesca è andata in Ucraina assieme al suo omologo olandese, Woepke Hoekstra, visitando il sobborgo a Nordovest di Kiev, dove dopo la fine dell’occupazione russa a marzo sono stati ritrovati i corpi di centinaia di civili ucraini massacrati.
(IMMAGINI FRANCE PRESSE)