ROMA (ITALPRESS) – “La situazione generale intorno a noi comporta tante tragiche conseguenze e getta non poche preoccupazioni sull’avvenire, anche per la tenuta degli ordinamenti costituzionali europei. Le ripercussioni della guerra in Ucraina investono anche le sedi e le forme di collaborazione fra le Corti, basta pensare all’uscita della Federazione russa dal consiglio d’Europa e alle possibili conseguenze sulla partecipazione della Corte russa alle sedi rappresentative delle stesse Corti. In questa situazione è di particolare importanza mantenere salda la collaborazione reciproca delle Corti appartenenti all’Unione europea”. Così Giuliano Amato, presidente della Corte Costituzionale, durante la relazione annuale sul lavoro della Consulta nel 2021.
Con riferimento al Trattato europeo, Amato poi precisa: “L’articolo 4 viene dopo l’articolo 2, che enuncia i nostri principi e valori comuni: rispetto della dignità, libertà, democrazia, uguaglianza, stato di diritto, rispetto dei diritti umani e delle minoranze; valori comuni a ‘una società caratterizzata dal pluralismo, dalla non discriminazione, dalla tolleranza, dalla giustizia, dalla solidarietà e dalla parità tra donne e uominì. E’ sull’equilibrio fra tutela delle identità nazionali e rispetto dei valori comuni che si regge l’unità nelle diversità della nostra Unione”.
(ITALPRESS).
Con riferimento al Trattato europeo, Amato poi precisa: “L’articolo 4 viene dopo l’articolo 2, che enuncia i nostri principi e valori comuni: rispetto della dignità, libertà, democrazia, uguaglianza, stato di diritto, rispetto dei diritti umani e delle minoranze; valori comuni a ‘una società caratterizzata dal pluralismo, dalla non discriminazione, dalla tolleranza, dalla giustizia, dalla solidarietà e dalla parità tra donne e uominì. E’ sull’equilibrio fra tutela delle identità nazionali e rispetto dei valori comuni che si regge l’unità nelle diversità della nostra Unione”.
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