Circa 200 attivisti italiani hanno manifestato a Leopoli contro la guerra, si tratta delle oltre 40 organizzazioni che hanno dato vita alla carovana per la pace "Stop the war now". Oltre 70 mezzi che hanno portato in Ucraina 35 tonnellate di aiuti umanitari per la popolazione, principalmente farmaci e materiale sanitario ed al ritorno portando in Italia i profughi di guerra offrendo un passaggio sicuro. "È la diplomazia dal basso – spiega Elena Fusar Poli di Mediterranea Saving Humans – un gesto concreto per dimostrare che chi vuole la pace e odia la guerra non deve restare a guardare, ma può fare tanto, come portare gli aiuti umanitari qui a chi ne ha bisogno, dare un passaggio sicuro a chi scappa dall’orrore della guerra, e fare interposizione con il proprio corpo". La carovana rientrerà in Italia il 3 aprile con almeno 200 profughi di guerra trasportati nel nostro paese. "Facciamo appello alla società civile internazionale per continuare a rafforzare i corridoi umanitari dal basso" ha sottolineato Fusar Poli.
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