Milano, 27 giu. (askanews) – "Partiamo proprio dal Next Generation Eu, questo strumento che letteralmente ci siamo inventati a Bruxelles nel marzo 2020, ancora in piena pandemia. Dico inventato perché è uno strumento nuovo rispetto a quelli utilizzati, per esempio, per affrontare la crisi degli anni Dieci. Nel 2020 è nato un embrione di governance economica europea e riceviamo un fondo che però per due terzi è un prestito. Il governo italiano ha reagito in maniera pronta, noi abbiamo dato vita a due governi con ministeri della Transizione ecologica e Transizione digitale. In questi casi i nomi hanno un senso, perché ridefiniscono le funzioni dei ministeri. E quindi i ministeri sono i driver che seguono i progetti. Però ci sono delle regole fondamentali da rispettare sul Next Generation Eu, la prima è che si deve dire addio a ogni frattura generazionale, evidentemente non si può pensare di avere fratture tra anziani e giovani, tra pensioni e non pensioni. Il Paese ha bisogno della collaborazione di tutte le classi e di tutte le fasce di età, perché la battaglia è una battaglia nazionale ed europea". Lo ha detto Francesco Tufarelli, direttore generale per il coordinamento delle Politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, intervenendo allo Young Innovators Business Forum organizzato a a Milano dall’ANGI.