CAGLIARI (ITALPRESS) – Cristiano Ronaldo risponde alle critiche degli ultimi giorni e trascina la Juventus sul campo del Cagliari con una tripletta. La formazione di Pirlo batte quella di Semplici 3-1, tiene accesa una piccola speranza Scudetto e reagisce nel migliore dei modi dopo l’eliminazione dalla Champions League per mano del Porto. Lo fa grazie al suo calciatore più forte che sbriga la pratica con tre gol nel primo tempo. Ma nella prima frazione di gioco, CR7 rischia anche grosso: al 13′ travolge Cragno colpendolo al volto con lo scarpino. Per Calvarese non ci sono gli estremi per il cartellino rosso e il portoghese può continuare lo show iniziato dopo appena 10′ di gioco. L’1-0 arriva infatti in avvio su calcio d’angolo: Cristiano Ronaldo svetta su Nandez e firma il vantaggio. Per il raddoppio bisogna aspettare invece altri quindici minuti: sugli sviluppi di una ripartenza, il portoghese evita Cragno e viene steso dal portiere in area. Per l’arbitro non ci sono dubbi e dal dischetto si presenta lo stesso Ronaldo che fa 2-0.
Per la tripletta perfetta serve un gol col mancino che arriva al 32′: Chiesa serve il cinque volte Pallone d’Oro che da posizione defilata fulmina Cragno con un tiro potente e preciso. Ma il Cagliari è vivo e nella ripresa lo dimostra. Al 61′ c’è il cross basso verso il centro di Zappa, all’appuntamento si presenta Simeone che punisce Szczesny e torna al gol dopo quasi cinque mesi dall’ultima rete segnata contro il Bologna. Ma è troppo tardi per sperare nella rimonta. Nel finale Semplici cambia tutto: fuori Simeone, Rugani e Duncan; dentro Cerri, Deiola e Pereiro. Quest’ultimo all’86’ ha sui piedi l’ultima chance da gol con un diagonale che sfiora il secondo palo. E’ l’unico brivido per una Juventus, che sa gestire il vantaggio di due gol nel finale (con CR7 che fallisce il poker personale allo scadere). L’Inter, reduce dalla vittoria sul Torino, dista sempre dieci punti, ma i bianconeri hanno la gara col Napoli da recuperare.
(ITALPRESS).
Per la tripletta perfetta serve un gol col mancino che arriva al 32′: Chiesa serve il cinque volte Pallone d’Oro che da posizione defilata fulmina Cragno con un tiro potente e preciso. Ma il Cagliari è vivo e nella ripresa lo dimostra. Al 61′ c’è il cross basso verso il centro di Zappa, all’appuntamento si presenta Simeone che punisce Szczesny e torna al gol dopo quasi cinque mesi dall’ultima rete segnata contro il Bologna. Ma è troppo tardi per sperare nella rimonta. Nel finale Semplici cambia tutto: fuori Simeone, Rugani e Duncan; dentro Cerri, Deiola e Pereiro. Quest’ultimo all’86’ ha sui piedi l’ultima chance da gol con un diagonale che sfiora il secondo palo. E’ l’unico brivido per una Juventus, che sa gestire il vantaggio di due gol nel finale (con CR7 che fallisce il poker personale allo scadere). L’Inter, reduce dalla vittoria sul Torino, dista sempre dieci punti, ma i bianconeri hanno la gara col Napoli da recuperare.
(ITALPRESS).