Categorie: News Italpress

Trentalange “Var fa giustizia, arbitro del futuro un ricercatore”

ROMA (ITAPRESS) – Dall’obiettivo di far parlare gli arbitri per spiegare le decisioni prese ai complimenti per il designatore Gianluca Rocchi, dall’elogio della tecnologia all’impegno contro la violenza sugli arbitri. Questi i temi toccati da Alfredo Trentalange in un’intervista esclusiva all’Italpress. Il presidente dell’Associazione italiana arbitri, eletto a febbraio, ha subito preso in carico il problema della violenza sui direttori di gara. L’ultima giornata del girone di andata di Serie A è l’occasione per la campagna “Rosso a chi tocca”: “I nostri arbitri scenderanno in campo con una maglietta e negli stadi saranno esposti striscioni, tutto in perfetta sintonia con i giocatori – ha dichiarato Trentalange – Purtroppo ci troviamo a convivere con una situazione grave e insostenibile, 2-3 aggressioni da pronto soccorso in ogni weekend. Parliamo di ragazzi di 14, 15, 18 anni, con le famiglie informate dagli ospedali”. Da qui nasce anche la crisi di vocazione dei giovani: “E’ un fatto reale – ha ammesso Trentalange – Fare l’arbitro è peraltro un formidabile strumento di crescita, perchè i giovani imparano a prendere decisioni. Anche per questo ringrazio chi si è fatto carico di una proposta di legge per l’inasprimento delle pene. Noi vogliamo poi fare un discorso culturale, perchè nelle partite dei ragazzi gli insulti arrivano dagli spalti, situazione molto grave”.
Il presidente dell’Aia ha poi elogiato il lavoro di Rocchi: “Sta guidando il rinnovamento facendo crescere in un clima di grande serenità i giovani. Si vede il loro atteggiamento propositivo, si stanno impegnando molto nell’allenamento, nello studio, nell’applicazione perchè l’arbitro del futuro è un ricercatore, non un presuntuoso. E soprattutto si vede la disponibilità dei meno giovani”. In questo scenario è sempre aperto il dibattito sulla tecnologia in campo: “Il Var è un’ancora di salvezza formidabile – ha osservato Trentalange – e anche uno strumento di giustizia e pace perchè evita i grandi errori, una situazione drammatica per gli arbitri che quando sbagliano e decidono il risultato di una partita non dormono la notte”. Il sogno di Trentalange sarebbe quello di poter vedere gli arbitri “parlare e spiegare liberamente le proprie decisioni. Il vero salto di qualità sarà quando non ci sarà più bisogno di giustificare, ma di comprendere e fare cultura. Per questo ci vuole reciprocità e rispetto, mentre dopo le partite non tutti hanno questo atteggiamento corretto. Speriamo si raggiunga l’obiettivo, è uno dei sogni nel cassetto”, ha concluso il presidente dell’Aia.
(ITALPRESS).

Articoli recenti

Torino, madre uccide la figlia di 10 mesi e tenta il suicidio

A Nole, nel Basso Canavese. Carabinieri allertati dal padre, la bimba era nella vasca Leggi altro

3 mins fa

Netanyahu ricercato internazionale, si spaccano l’Ue e il governo italiano. 4 feriti Unifil. E ora?

Ci sono almeno 4 soldati italiani feriti nella base Unifil in Libano. Colpiti dai razzi di Hezbollah, dice il ministro… Leggi altro

8 mins fa

Meloni “No all’equivalenza delle responsabilità tra Israele e Hamas”

ROMA (ITALPRESS) - "Approfondirò in questi giorni le motivazioni che hanno portato alla sentenza della Corte Penale Internazionale. Motivazioni che… Leggi altro

12 mins fa

Regione Lazio, presentato il piano annuale operativo per la Blue Economy

ROMA (ITALPRESS) - La Regione Lazio ha presentato questa mattina ai sindaci e ai responsabili degli Uffici Tecnici dei 24… Leggi altro

12 mins fa

Conte “Stiamo facendo bene ma tante squadre in pochi punti”

NAPOLI (ITALPRESS) - "Se mi aspettavo un primo posto così? Sono passate 12 giornate. Ci sono tante squadre racchiuse in… Leggi altro

12 mins fa

Try this irresistible HAM AND MOZZARELLA OMELETTE ROLL for a quick and delicious meal!

This HAM AND MOZZARELLA OMELETTE ROLL is the perfect solution for a quick, satisfying meal that's packed with flavor. Soft,… Leggi altro

23 mins fa