Tornano gli appuntamenti dal titolo "Come abbiamo imparato a convivere? Dalla sopraffazione alla democrazia”. Dopo il primo incontro dedicato a "La schiavitù", proseguono le lezioni-conferenze di storia di Alessandro Barbero, organizzate da Intesa Sanpaolo nell’ambito delle attività culturali svolte al grattacielo di Torino. Il ciclo, curato da Giulia Cogoli e giunto alla settima edizione, lo storico e scrittore, professore di Storia medievale presso l’Università degli Studi del Piemonte Orientale, noto al pubblico per la sua straordinaria capacità divulgativa, raccontera in modo avvincente e ricco di curiosità gli aspetti più o meno noti dei modelli di convivenza. E questa volta il racconto tocca il totalitarismo, tratto distintivo delle due più feroci dittature del Novecento.
Secondo appuntamento dal titolo "Il totalitarismo"
Nella cultura politica odierna il totalitarismo è identificato con le due più feroci dittature del Novecento, il nazismo e lo stalinismo. Pochi ricordano che il termine è stato inventato in Italia per definire la dittatura fascista: coniato dagli avversari e inteso in senso critico, il totalitarismo venne rivendicato e assunto a programma da Mussolini. Analizzare i motivi per cui in realtà il fascismo in Italia non riuscì mai a costruire un regime veramente totalitario è un modo per esplorare l’intrinseca diversità della società italiana e la sua irriducibilità a un paradigma omogeneo.
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