Tra le macerie di un ospedale bombardato dai russi a Selydove, in Ucraina

di solobuonumore

Tra le macerie di un ospedale bombardato dai russi a Selydove, in Ucraina

La sfiducia serpeggia tra i militari ucraini: «Con più munizioni Avdiivka non sarebbe caduta»

Il reportage dell’inviato Lorenzo Cremonesi da Selydove. Nella notte tra il 14 e 15 febbraio, la città è stata pesantemente bombardata dall’esercito russo. Il complesso di edifici di un ospedale è stato ridotto in macerie: il bilancio conta almeno 4 morti civili, tra cui una donna incinta e una mamma e suo figlio di 15 anni. Non distante da Selydove c’è Avdiivka, città chiave della resistenza ucraina, caduta oggi – sabato 17 febbraio – in mani russe. La carenza di munizioni nelle armerie ucraine ha avuto un ruolo determinante nel far precipitare lo stallo in cui le due fazioni erano ferme dal 2014. Tra le fila dei soldati di Kiev – racconta Cremonesi – aleggia un clima di sfiducia. I militari hanno criticato la decisione di Zelensky di rimuovere il generale Zaluzhny. Con lui la ritirata sarebbe stata annunciata prima, risparmiando la vita di molti uomini, sostengono. Il neo-nominato generale Syrsky invece, di formazione sovietica, sarebbe più incline al sacrificio di truppe. Infine, l’appello continuamente ribadito all’Europa: «
Mandate armi e munizioni: se cadiamo, voi sarete i prossimi. Con più rifornimenti avremmo potuto difendere Avdiivka». ( Lorenzo Cremonesi / Corriere Tv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/esteri/tra-macerie-un-ospedale-bombardato-russi-selydove-ucraina/4141ec4a-cd8d-11ee-bd79-dd1f681f7e7c

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